venerdì 30 luglio 2010

Teoria degli errori,CONCETTI DI BASE SULLA TEORIA DEGLI ERRORI ,topografia


CONCETTI  DI BASE SULLA TEORIA  DEGLI ERRORI

Quando una certa grandezza (angolo, distanza, dislivello) viene misurata direttamente, è inevitabile che la misura ottenuta sia affetta da errori, dovuti a cause diverse, quali l'inesattezza dello strumento, l'imprecisione dei sensi dell'osservatore, le condizioni fisiche ambientali, ecc.
Tali errori, detti errori di osservazione, si possono suddividere in tre categorie:
  1. Errori materiali o sbagli, dovuti ad operazioni eseguite in modo non corretto, che sono sempre individuabili (e quindi eliminabili) mediante opportuni controlli.
  2. Errori sistematici, che hanno la caratteristica di presentarsi sempre col medesimo segno algebrico, ossia fanno sempre aumentare o diminuire le quantità osservate rispetto a quelle effettive.
  3. Errori ACCIDENTALI, che risultano dal concorso di più cause perturbatrici, nessuna delle quali ha influenza preponderante e che agiscono con leggi per lo più sconosciute.
La teoria degli errori prende in esame solo quest'ultima categoria di errori e studia i mezzi per determinare i valori più plausibili.
Per meglio esemplificare il concetto, osserviamo i grafici di fig. 1 e 2, relativi a due "bersagli" di un tiro a segno.
FIG. 1 :


 

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