venerdì 8 ottobre 2010

Ristrutturazioni: IVA al 10%


Ristrutturazioni: IVA al 10%

Per chi vuole ristrutturare casa è stata reintrodotta la vecchia aliquota agevolata


ora è più conveniente ristrutturare
ristrutturare casa: ora è più conveniente ristrutturare-ristrutturazioni
Il testo, approdato in aula il 25/07/2006 dopo l’approvazione della Commissione Bilancio, reintroduce l’aliquota Iva agevolata del 10% sugli interventi di ristrutturazione edilizia.

La misura, introdotta con un emendamento approvato in Commissione Bilancio del Senato, entrerà in vigore il 1° ottobre prossimo e sarà applicabile per tre mesi. La conferma avverrà, eventualmente, con la Finanziaria per il 2007.

Il decreto legge sulle liberalizzazioni (DL 223/2006) aveva stabilito – ricordiamo - che la detrazione Irpef 41% per le ristrutturazioni edilizie fosse subordinata alla condizione che, per le spese sostenute a decorrere dalla entrata in vigore del decreto, nella fattura emessa dal soggetto che esegue l’intervento venisse esposto separatamente il costo della manodopera (art. 35 comma 19).


La detrazione irpef
Nessuna modifica sulle aliquote Irpef: la detrazione resta al 41% e il tetto detraibile a 48.000 euro.

Introdotta, inoltre, sperimentalmente dal primo gennaio 2007, la possibilità di detrarre fiscalmente fino a 1.000 euro di spese di intermediazioni immobiliari regolarmente denunciate.


domenica 19 settembre 2010

rocce ignee 2



BASALTO
Tipo Roccia magmatica effusiva.
Chimismo Basico.
Componenti Essenziali : plagioclasio {labradorite-bytownite: per definizione il tenore di anortite medio è maggiore del 50%).
Aspetto : Colore molto scuro. fino a nero, che però cambia sul bruno e persino sul rosso nelle parti della colata alterate per ossidazione: tessitura da olocristallina a ipocristallina fino a completamente vetrosa: grana generalmente fine con rari fe­nocristalli di plagioclasio e di pirosseno e olivina. Struttura sia massiccia, talora con fratturazione colonnare ben evidente. sia scoriacea, bollosa a corde, con zone ricche di vacuoli.  Quando un basalto viene a con­tatto con acqua dolce o acqua manna a bassa profondità, si raffredda di colpo, dando luogo a rocce completamente vetro­se. molto fratturate e ricementate. Molti basalti contengo­no frammenti di altre rocce.
Ambiente geotettonico: E la rocca effusiva più comune tan­to in enormi espandimenti subaerei, formati da colate sovrapposte provenienti da fessure profondissime ed estese li­nearmente, quanto in colate, filoni, filoni-strato e coni emessi da vulcani centrali. spesso Intercalate a scorie. Importantissime ed estesissime arealmente sono le colate sottomarine. È considerato il vero magma primordiale  formatosi per separazione quasi completa della componente basica del mantello terrestre lasciando un residuo impoverito di tipo ul­trabasico.
Interesse pratico: Forniscono materiale per lastricati stradali o pietrisco per massicciate stradali e ferroviarie, soprattutto nelle zone circostanti gli affioramenti, dove vengono impiegati anche nell'edilizia minore: sono inoltre materia prima per la produzione della lana di roccia e della lana di vetro.

OSSIDIANA
 
Tipo Roccia magmatica effusiva.
Chimismo Variabile (in prevalenza sialicol.
Componenti Essenziali: vetro.
Aspetto Colore: nero lucido. con evidente frattura concoide. Tessitura vetrosa con rari micro fenocristalli. Struttura massiccia con presenza, di fratture latenti concentriche (fessura­zione perlitica). Ambiente geotettonico: Derivate dal rapido raffreddamento di un magma fluido povero di elementi volatili. Si trovano come crosta di lave basaltiche, come frammenti gettati in aria da vulcani esplosivi.
Interesse pratico: le ossidiane sono talora impiegate nella produzione di -lana di roccia".

POMICE

Tipo Roccia magmatica effusiva.
Chimismo Variabile.
Componenti Essenziali: vetro.
Aspetto: Colore grigio molto chiaro, giallastro, roseo: tessitu­ra vescicolare ricchissima di bolle e vacuoli, in parte chiusi e in parte canaliforrni, che le conferiscono una grande leggerezza (galleggia sull'acqua).
Ambiente geotettonico: Materiale espulso violentemente ver­so l'alto, in aria, nelle fasi iniziali ricche di gas di un vulcanismo esplosivo. Frequenti nei vulcani acidi e anche nella crosta più esterna di alcune colate.
Interesse pratico :Abrasivi di modesta qualità, soprattutto per metalli teneri: coibenti leggeri per l'edilizia.





TEFRITE
Tipo Roccia magmatica effusiva.
Chimismo Basico.
Componenti Essenziali: plagioclasio, pirosseno monoclino (augite, egirina), feldspato idi.
Aspetto Colore grigio piuttosto scuro. tessitura porfirica con massa di fondo prevalentemente cristallina intersertale: strut­tura bollosa o vacuolare.
Ambiente geotettonico: Colate e filoni-strato in zone poco orogeniche, in gran parte derivate da assimilazioni carbonati-che da parte di magmi basaltici alcalini.
Interesse pratico: Limitato e locale impiego come pietra da costruzioni.



PORFIDO QUARZIFERO
Tipo Roccia magmatica effusiva.
Chimismo Sialico.
Componenti Essenziali: quarzo, feldspato alcalino, lsanidino. ortoclasio (albite), biotite.
Aspetto :Colore grigio chiaro, rosa, violaceo, rosso mattone; tessitura porfirica con grassi fenocristalli di quarzo, scheggiosi o corrosi. e di feldspato (corrosi e arrotondati) in una pasta di fondo. Aspetto su­perficiale molto ruvido.
Ambiente geotettonico :Sono considerate le forme paleovul­caniche delle rioliti: deriverebbero da grandi colate ed esplosio­ni, piú o meno rimaneggiate, di vulcani di tipo fissurale. In par­te si tratta  di tufi e ignimbriti rinsaldati e parzialmen­te ricristallizzati con l'età o per effetto di gas vulcanici tardivi.
Interesse pratico Vengono utilizzati come materiale da co­struzione e decorativo, inoltre per massicciate e pavimentazioni stradali.



GABBRO OLIVINICO
Tipo Roccia magmatica intrusiva.
Chimismo Basico.
Componenti Essenziali: plagioclasio, olivina.
Aspetto Piuttosto scuro in massa, grigio-verde o grigio-bru­no e, talora, grigio-violaceo se ricco di minerali titaniferi. Tes­altura tipicamente granulare ipidiomorfa o autoallotriornorfa a grana media, talora coro aggregati di minerali colorati; struttura mas­siccia o a bande.
Ambiente geotettonico: Corpi limitati alle parti profonde di intrusioni più ampie. in prevalenza gabbriche normali o dioritiche; livelli intermedi in sequenze cumulitiche hen differenziate da un substrato ultrabasico a tipi granofirici.
Interesse pratico :Raro l'uso in edilizia.


rocce ignee 1



 GRANITO
Tipo Roccia magmatica intrusiva.
Chimismo Sialico.
Componenti Essenziali: quarzo. feldspato potassico (ortocla­sio, plagio casi, mica biotite).
Aspetto: Colore bianco, grigio chiaro, roseo, giallognolo in massa, raramente verdognolo in caso di alterazione pro­fonda: struttura massiccia con grana media e fine.
Ambiente geotettonico: Grandi batoliti omogenei o debol­mente differenziati con contatti graduali con le rocce meta­morfiche incassanti, negli scudi precambrici e nei "basamenti antichi'. I graniti contenenti pertite sono ritenuti derivanti da un rapido raffreddamento del magma: quelli contenenti due fel­dspati separati, invece, derivano da un lento raffreddamento. a temperature piuttosto basse in presenza di elevate pressioni di acqua.
Interesse pratico: II granito è usato in edilizia, sia in lastre lu­cidate sia grezzo, ed è un'importante fonte di minerali econo­mia soprattutto nelle sue facies differenziate.




GRANODIORITI
Tipo Roccia magmatica intrusiva.
Chimismo Intermedio.
Componenti Essenziali:  quarzo. plagioclasio toligoclasio-ande­sina. spesso zonatal., feldspato potassico. biotite, orneblenda.
Aspetto :Colore in massa da grigio chiaro a grigio scuro: struttura massiccia con grana media o fine e con frequenti fe­nomeni di orientazione da flusso.
Ambiente geotettonico: Piccoli plutoni circoscritti allineati pa­rallelamente ad una linea tettonica di importanza regionale. che sembrano essere derivati da un processo di anatessi subcru­scale. Zone differenziate al bordo o al centro di grandi batoliti di composizione mediamente granitica, prive di delimitazioni nette.
Interesse pratico : Materiale da costruzione, anche in lastre lu­cidate. Molto pregiato è il "ghiandone".


                   
SIENITE
Tipo Roccia magmatica intrusiva.
Chimismo Intermedio.
Componenti Essenziali: feldspato potassico, plagioclasio (an­desina-labradorite), anfibolo.
Aspetto: Rocce chiare. grigie o rosate o violacee: struttura massiccia, a grana media, passante spesso a pegmatitica: fre­quenti sono le strutture fluidali e le cavità miarolitiche.
Ambiente geotettonico: Zone limitate entro massicci acidi oppure basici. Spesso sono netta­mente legate ad ambiente tettonico.
Interesse pratico : Molto utilizzate in edilizia in lastre lucidate, benché queste siano difficilmente ottenibili in grandi dimensioni e con colore uniforme.


DIORITE
Tipo Roccia magmatica intrusiva.
Chimismo Intermedio.
Componenti Essenziali: plagioclasio ,Izonato con composizio­ne da bytownite ad andesina.
Aspetto :Colore in massa grigio scuro, grigio-nerastro; tessi­tura granulare ipicliomorfa con passaggio a porfirica per svilup­po del plagioclasio tabulare: struttura massiccia con grana da media a grossa e con fre­quenti passaggi a fluidale.
Ambiente geotettonico: Ammassi limitati a zone marginali di plutoni essenzialmente granitici o granodioritici; facies di tran­sizione al bordo di masse gabbriche. Si tratta di rocce rare, spesso dovute a ibridazione di rocce piú basiche, meno fre­quentemente a differenziazione marginale o sormitale di mag­mi a frazionamento gravitativo.
Interesse pratico : Molto utilizzate in edilizia in lastre lucidate.

RIOLITE

Tipo Roccia magmatica effusiva.
Chimismo Sialico.
Componenti Essenziali: quarzo, feldspato.
Aspetto : Calore molto chiaro, eccetto nelle varietà vetrose, che possono anche essere totalmente nere o di altri colori scu­ri.
Ambiente geotettonico :Deriva dal rapido raffreddamento di un magma granitico, molto viscoso: si trova perciò soprattutto in cupole, camini, ammassi, filoni-strato e, più raramente, in co­late laviche vere e proprie.
Interesse pratico :Con trattamento opportuno a caldo, le rioliti diventano un eccellente materiale industriale per coibenti acustici e termici leggeri utilizzati nell'edilizia.

TRACHITE
Tipo Roccia magmatica effusiva.
Chimismo Intermedio.
Componenti Essenziali: sanidino. plagioclasio landesina e biotite.
Aspetto :Colore bianco, grigio chiaro, bruno chiaro o verdo­gnolo: tessitura porfirica manifestata da fenocristalli di bio­tite e di sanidino in una massa di fondo costituita da piccole liste allungate di sanidino e albite. con andamento parallelo, addensate in modo fluidale attorno ai fenocnstalli: struttura massiccia, passante a fluidale.
Ambiente geotettonico: Colate e filoni-strato di di­mensioni limitate, in genere in stretta associazione con basalti alcalini di ambiente non orogenico. Sono inoltre presenti nelle isole vulcaniche medio-oceaniche, sempre in associazione con magmi basaltici alcalini.
Interesse pratico :Ottimo materiale per lastricati e pavimen­tazioni in genere, in quanto poco suscettibile a lucidarsi con l'attrito. Viene anche usata in edilizia per rivestimenti esterni.







mercoledì 15 settembre 2010

Come fare a scegliere il meglio Parquet



Parquet è uno dei disegni più popolari per i pavimenti esposti oggi. Come alternativa alla moquette, questo tipo di pavimentazione è meno costoso rispetto a molte altre opzioni, e ha il vantaggio di essere relativamente facile da mantenere. Quando si sceglie il tipo di pavimento in parquet per la vostra casa, ci sono alcuni punti da tenere a mente se si vuole raggiungere l'aspetto desiderato e mantenere comunque nel rispetto del budget.
Non tutti sono consapevoli del fatto che il parquet è disponibile in una vasta gamma di sfumature. Questo è a tuo vantaggio, in quanto significa che è possibile scegliere facilmente pavimento che funziona con gli altri elementi di design nel tuo spazio. Deep toni ricchi possono aggiungere un aereo di eleganza alla stanza, mentre i toni più leggeri, sono ideali per un look più casual. Ci sono diverse texture disponibili con pavimento in parquet. Diversi tipi di legno vengono utilizzati per creare le sezioni pavimento. Gradi più alti sono buone opzioni per le zone ad alto traffico, mentre i gradi meno spesso funzionano bene in ambienti che vedono l'uso relativamente poco. La scelta del giusto grado renderà possibile per la pavimentazione a durare molti anni prima che ci sia la necessità di sostituire una parte o l'intero piano. Alcuni tipi di pavimenti in parquet sono trattati specificamente per l'installazione in zone ad alto traffico. Mentre i pavimenti sono di lunga durata, in qualsiasi forma, le sezioni che sono trattati con sigillante extra sono spesso preferibili quando l'installazione è in cucina, un corridoio o una stanza che vede una grande quantità di utilizzo. Prima di stabilirsi in un particolare colore e stile, assicurarsi che il prodotto è idoneo per l'area che avete in mente. La facilità di installazione è un altro fattore da considerare quando si esaminano i diversi tipi di parquet. Molti disegni comprendono una lingua nella progettazione scanalatura che lo rende facile per fare scattare le sezioni in posizione. Il risultato finale è un pavimento che sembra come se fossero installati professionalmente, anche se la casa ha esperienza, non prima di installare qualsiasi tipo di pavimentazione. Si vogliono anche per essere sicuri di acquistare materie pavimento in parquet, che hanno un adesivo che è semplice da usare. Alcuni tipi di colla parquet in legno richiede nulla di più di un sottile strato di garantire le sezioni in atto. Altri esempi di adesivo parquet in legno non vengono premiscelati e può essere un po 'confuso da applicare. Questo può essere un fattore importante se si pensa di fare l'installazione da soli.
Il prezzo è spesso un fattore cercando in diverse tonalità e disegni di pavimento in parquet. Fortunatamente, è possibile acquistare sezioni parquet di buona qualità sono i prezzi ragionevoli. Questo significa che anche se si dispone di un budget limitato, c'è una buona probabilità che si può ancora permettersi il pavimento che si desidera. Per i bilanci eccezionalmente ristretto, considerare l'acquisto di piccoli lotti di sezioni interrotto, che sono in vendita con uno sconto profondo. Mescolando le sezioni in grado di creare un design unico che è piacevole per gli occhi e molto meno costoso di quanto sembri.


Agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie aumentano dal 36% al 41%



Finanziaria 2006


Agevolazioni: -ristrutturazioni
conviene di più o di meno ristrutturare?
Con il maxi emendamento alla legge finanziaria approvato in Parlamento, le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie aumentano dal 36% al 41% tornando cosi` ai livelli originari.

Purtroppo tale modifica non si traduce in maggiori benefici per gli utenti perche` contemporaneamente l`Iva viene portata dal 10% al 20%.

Se poi si tiene conto della gia` avvenuta riduzione del tetto massimo delle spese ammesse che gia` da alcuni anni non e` piu` di 75.000 euro bensi` solo di 48.000, l`aumento dell`Iva riduce fortemente la convenienza dell`utente ad usufruire della detrazione. Cio` da un lato frena gli investimenti nel comparto (negli ultimi 5 anni si e` registrata una media di circa 220.000 comunicazioni all`anno) e dall`altro riduce le entrate contributive e fiscali e rida` nuova vita al lavoro nero.

L`Ance auspica che il Governo torni quanto prima sulla decisione riguardante l`Iva e che tale obiettivo sia raggiunto anche intensificando l`impegno in sede di Unione Europea affinche` sia confermata - visti i notevoli risultati raggiunti anche sul piano della stessa finanza pubblica - la deroga concessa dell`Iva al 10% sulle ristrutturazioni edilizie.

Roma 10 novembre 2005




Torna a visitarci per gli aggiornamenti sulle agevolazioni che pubblicheremo qui non appena disponibili.


Risparmiare con l'uso razionale dell'acqua




Fa bene all'ambiente ma anche alle proprie tasche come fare...


COME RISPARMIARE ACQUA
risparmiare: COME RISPARMIARE ACQUA-ambiente
risparmi e rispetti l'ambiente
Molti sono i modi in cui potete aiutare l’ambiente risparmiando acqua. Usate i seguenti suggerimenti per risparmiare una quantità ancora maggiore di acqua in casa.

Con alcuni accorgimenti è possibile ridurre il consumo idrico domestico anche del 50% senza ridurre le qualità della vita.
Anzi, provate ad adottare questi consigli per un anno e poi a fare il confronto delle bollette e magari con i soldi risparmiati toglietevi qualche piccola soddisfazione anche questo aiuta a migliorare la vita.

I miscelatori d'aria nei rubinetti e nelle docce
L'uso dei miscelatori d'aria nei rubinetti e nelle docce consente di ridurre il consumo d'acqua senza dover modificare le proprie abitudini.
Questa piccola aggiunta al proprio rubinetto permette infatti di miscelare l'acqua in uscita con l'aria. Chi usa il getto d'acqua non percepirà alcuna differenza ma il consumo complessivo di acqua sarà inferiore.
Quanti litri d'acqua possono risparmiarsi con un miscelatore durante una doccia?

Quasi la metà d'acqua e senza con questo cambiare né il tempo né il modo in cui si fa la doccia.
Il risparmio d'acqua tramite i miscelatori può raggiungere anche il 40%



Fare 1 bagno equivale a circa 3 docce
risparmiare: Fare <b>1</b> bagno equivale a circa <b> 3 </b> docce-ambiente
Doccia o Bagno?
Le proprie abitudini possono pesare molto sull'utilizzo e lo spreco d'acqua. Basti pensare che per riempire una vasca occorrono circa 120 litri d'acqua mentre per una doccia il consumo d'acqua è pari circa a un terzo.
Per rendere meglio l'idea: l'acqua potabile utilizzata per un bagno è equivalente al fabbisogno di acqua di un uomo per 100 giorni.
Evitiamo di fare il bagno? Non sarebbe comunque una richiesta ragionevole.

Per chi ama il piacere della vasca da bagno può essere sufficiente alternare la doccia al bagno, modificando solo parzialmente le proprie abitudini di vita.
Nel fare la doccia può essere poi una buona abitudine quella di chiudere i rubinetti mentre ci si insapona. Il risparmio d'acqua è garantito.
ATTENTI ALLE PERDITE: Verificare l'impianto idrico della propria casa
E' consigliabile effettuare periodici controlli sullo stato dell'impianto idrico di casa. Si tratta di una verifica molto rapida da effettuare, è sufficiente controllare il contatore dell'acqua nel momento in cui tutti i rubinetti sono chiusi. Se il contatore continua a girare è probabile che ci sia una perdita.
In questi casi contattate il vostro idraulico di fiducia, una perdita d'acqua trascurata oltre che uno spreco può anche danneggiare la vostra abitazione e quella dei vostri vicini.
L'acqua piovana della grondaia
L'acqua piovana non viene generalmente raccolta, passa dalla grondaia agli scarichi fognari posti in basso.
Eppure quest'acqua potrebbe essere di grande utilità se raccolta mediante un semplice sistema di tubi in grado di veicolarla nel proprio giardino o in cisterne di raccolta per utilizzarla successivamente.

Se è possibile convogliare l'acqua ad esempio in una cistarna nel sotto tetto si può pensare di collegarla agli sciacquoni del WC in modo tale che le vaschette siano riempite con acqua piovana, e solo in assenza di accumolo per mancanza di piogge attingere dall'acquedotto.

L'acqua piovana è gratuita, usarla con razionalità significa quindi risparmiare l'acqua degli acquedotti e risparmiare sulla bolletta.
Meno acqua sprecata con il doppio sciacquone del water
Uno sciacquone del water consuma ad ogni getto circa 10 litri d'acqua. Non è però sempre necessario utilizzare questo getto. Per ridurlo è sufficiente porre una bottiglia di plastica da un litro piena d'acqua ermeticamente chiusa con il tappo. Il risultato sarà immediato. Con questo semplice accorgimento il consumo d'acqua passerà a 9 litri per getto, offrendo sempre lo stesso servizio. In alternativa, contattate il vostro idraulico di fiducia per regolare il galleggiante dello sciacquone compatibilmente ad una capacità minore di acqua. Considerando che l'acqua dello sciacquone è normalmente potabile, un minore spreco casalingo favorisce l'uso razionale delle risorse idriche, e riduce anche la bolletta dell'acqua. Può sembrare strano, ma quel litro d'acqua potabile è pari al fabbisogno giornaliero di un uomo e non tutti al mondo possono beneficiarne. Nota: nel caso si scelga di usare una bottiglia nello sciacquone è consigliabile togliere l'etichetta per evitare che la carta marcisca nell'acqua stagnante. Ricordarsi poi di inserire la bottiglia quando la vasca è scarica, ovvero immediatamente dopo aver tirato lo sciacquone.


lunedì 13 settembre 2010

Contro i furti la tua casa ha un buon grado di sicurezza?


 

Scoprilo con il test e segui i consigli per stare più tranquilli


Alcuni Consigli per prevenire i furti in casa
LA SEGRETERIA TELEFONICA
Evitare di pubblicizzare troppo le assenze. Se si ha una segreteria telefonica, è opportuno non registrare messaggi dal tono vacanziero: meglio il classico "momentaneamente non siamo in casa".
 
LA CORRISPONDENZA ED IL MATERIALE PUBBLICITARIO
In mancanza del portiere o di un suo sostituto, lasciare le chiavi di casa ad un parente o ad un amico fidato, che possa passare di tanto in tanto a ritirare la posta e i giornali (il cui accumulo denota l'assenza dei destinatari) e a controllare che tutto proceda per il verso giusto. Anche l'accumulo di materiale pubblicitario nelle cassette postali è una spia dell'assenza del proprietario di casa, ma la cosa - come la magistratura ha già stabilito - si può impedire collocando sopra le cassette stesse un cartello con la scritta "E' vietato lasciare materiale pubblicitario" (se tutti sono d'accordo, in caso di comproprietà) oppure indicando il divieto sulle singole cassette (se vi sono differenti opinioni).
 
IL TAPPETINO
Specie negli immobili in condominio e sempre in mancanza di un portiere, bisogna stare attenti ai comportamenti di coloro che svolgono le pulizie di androni e di pianerottoli degli stabili. Infatti, qualche pulitore ha l'abitudine (quando non si tratta, addirittura, di un atto voluto e con uno scopo ben preciso) di lasciare - dopo aver pulito - il tappetino sollevato in alto o appoggiato vicino alla porta d'ingresso dell'unità immobiliare e questo, in assenza del proprietario, rappresenta un indizio che in casa non c'è nessuno. Quindi, se ci si accorge che l’addetto alle pulizie non ricolloca subito il tappetino davanti alla porta, è bene avvertirlo e chiedergli risolutamente di evitare tale comportamento, che rappresenta di per sé - come detto - un segnale utile ai ladri.

I NUOVI CONTATORI ENEL
Fare attenzione - ove già installati - ai nuovi contatori elettronici dell'Enel, che possono segnalare l'assenza dalla propria abitazione e rappresentare così un valido aiuto per coloro che progettano un furto. Infatti, questi nuovi congegni, con cui l'Enel ha deciso di sostituire i vecchi dispositivi, hanno una funzione inusitata: due spie luminose, poste sul lato sinistro del contatore, indicano il prelievo o meno di energia elettrica e - quando non c'è consumo da più di 20 minuti, ovvero quando ci si allontana da casa e si spengono diligentemente tutti gli elettrodomestici o si stacca il contatore - le due spie si accendono e restano accese fin quando il consumo non riprende. Proprio per la presenza di queste spie, è bene mettere in protezione i nuovi contatori, per esempio posizionandoli in armadietti a muro chiusi oppure in locali non accessibili agli estranei. Se questo non è possibile, si possono adottare altri accorgimenti, come lasciare accesa la  spia luminosa del televisore che, avendo necessità di energia elettrica, impedisce - pur determinando un dispendio economico - che si accendano le due spie del contatore.

 
GLI INTERVENTI STRUTTURALI (GRATE, TAPPARELLE METALLICHE ECC.)
Eseguire interventi atti a migliorare la sicurezza dell'abitazione, quali: far apporre grate, tapparelle metalliche con bloccaggi o vetri antisfondamento alle finestre, installare porte blindate, apporre nuove serrature, lucchetti e catenacci alle porte, montare allarmi e telecamere. Per tutti questi interventi - ed altri similari - è possibile usufruire ancora (e fino al 31 dicembre 2005) delle detrazioni fiscali previste dalla legge.

 
GLI ACCORGIMENTI GENERALI

Ricordarsi che semplici accorgimenti possono essere molto efficaci (specie - ad esempio - in caso di cattivo funzionamento degli allarmi): lasciare in casa una radiosveglia attiva che suoni di tanto in tanto, installare una luce ad intermittenza che saltuariamente si accenda e si spenga, mettere dei coperchi o dei contenitori metallici dietro le porte e le finestre.

CONTROLLI PREVENTIVI

Eseguire un controllo sul buon ed efficace funzionamento dell'antifurto, che ha un ulteriore effetto deterrente sui ladri.


IL TELEALLARME
Richiedere alla Questura l'attivazione del teleallarme, dispositivo ausiliario di collegamento con il pronto intervento della Questura stessa. Il servizio di teleallarme, completamente gratuito e da richiedere tramite un semplice modulo scaricabile da Internet al sito www.poliziadistato.it (sezione documenti), può essere attivato con un dispositivo di allarme (omologato ai sensi della legge n. 46/90 e del D.M. n. 314/92) che prevede la diretta installazione di apparecchiature terminali con non più di due linee urbane. Con il teleallarme si ha la sicurezza di un rapido intervento della Forza pubblica. Unico accorgimento da seguire è quello di verificare sempre il buon funzionamento dell'impianto; infatti, falsi allarmi, dovuti a cattivo funzionamento dell'apparecchiatura o a negligenza del proprietario, sono passibili di denuncia ai sensi dell'art. 658 codice penale (procurato allarme).


LA VIGILANZA

Stipulare un contratto di vigilanza con una società privata, pattuendo anche il servizio di teleallarme, con intervento diretto dei "vigilantes".


IL CONTRATTO DI COMODATO

Per proteggere gli oggetti più rari e preziosi (quali, opere d’arte, libri o collezioni rare, gioielli antichi, quadri ecc.), si può darli in prestito (comodato) per mostre temporanee a Musei, Gallerie d'arte ecc.: in questo modo, si evita di lasciare tali valori nella propria abitazione.
 
Per attenuare, invece, le conseguenze di un furto è opportuno mettere in pratica le indicazioni che seguono:
 
L'INVENTARIO
Redigere un inventario di tutti gli oggetti di valore (per esempio gioielli) che si conservano nell'appartamento, allegandovi le relative ricevute fiscali, se messe da parte (e, comunque, ricordarsi di farlo per gli acquisti futuri). Si può anche predisporre per ciascuna opera d'arte il "documento dell'opera d'arte". Tale documento, la cui redazione è suggerita proprio dal Comando Tutela Patrimonio Culturale dell'Arma dei Carabinieri, può essere realizzato a cura diretta del proprietario per ogni pezzo e deve contenere indicazioni dell'oggetto, dell'autore, dell'epoca, della tecnica e del materiale utilizzato e delle sue dimensioni, nonché una breve descrizione. A tale scheda va allegata una foto o - se posseduta - una copia fotografica dell'opera, rilasciata dall'antiquario con retroscritta una dichiarazione firmata sull'autenticità dell'originale; va pure alegata la fattura o lo scontrino.

 
LA POLIZZA AD HOC
Stipulare una polizza assicurativa ad hoc per garantirsi in caso di avvenuto furto, leggendo con attenzione ogni singola clausola, in quanto se non vengono rispettate le condizioni previste (ad esempio, porte o finestre blindate, griglie alle finestre, maniglie antiscasso, cassaforte, idoneo sistema di allarme ecc.), la copertura assicurativa non è operante e si è pagato il premio invano. Alcune compagnie, infatti, non risarciscono il furto subìto se non vi è stato lo scasso ovvero se la "colpa" del sinistro è da attribuirsi in parte anche al danneggiato, il quale, per esempio, abbia dimenticato una porta o una finestra aperta o non abbia cambiato la serratura dopo aver perso le relative chiavi.

 
LA TEMPESTIVA DENUNCIA
Fare subito denuncia, orale o scritta, del furto subìto, presso la Forza pubblica (Questura, Commissariato di Pubblica Sicurezza, Compagnia o Stazione dei Carabinieri ecc.), specificando in apposito elenco tutti i beni e i documenti sottratti e, in caso di furto di opere d'arte, consegnando il "documento dell'opera d'arte", se predisposto. Gli anziani, i malati o i portatori di handicap possono avvalersi del recente servizio di "denunce a domicilio", telefonando al 113 e chiedendo l'assistenza di un agente presso la propria abitazione.
 
LA CONSULTAZIONE DELLA BACHECA

Consultare sul sito Internet della Polizia di Stato, all'indirizzo www.poliziadistato.it, la bacheca della refurtiva recuperata, dove si trova un catalogo fotografico di vari oggetti ritrovati. Per poter recuperare i propri beni è indispensabile presentare una copia della denuncia di sottrazione ed essere in grado di descrivere dettagliatamente il materiale prima di procedere al riconoscimento. E' utile visionare anche il sito dei Carabinieri (www.carabinieri.it) dove è possibile consultare la sezione, realizzata dal Comando Tutela Patrimonio Culturale, che ospita una banca dati delle opere d'arte rubate.


 

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