giovedì 2 settembre 2010

Imposte di successione


L’imposta sulle successioni è stata abolita ma vi sono altri costi


Le imposte da pagare
L’imposta sulle successioni è stata abolita dalla legge 18 ottobre 2001, n. 383 e pertanto per tutte le successioni che si sono aperte dopo tale data non dovrà essere versata.

Sono sempre valide le imposte ipotecarie e catastali rispettivamente del 2% e 1%, da applicarsi al patrimonio ereditario.

Si devono ancora pagare in maniera fissa la tassa ipotecaria e l’ imposta di bollo. Tali imposte, (ipotecaria e catastale) andranno calcolate sul valore lordo degli immobili e dei diritti reali immobiliari caduti in successione, senza tener conto di eventuali passività gravanti sugli immobili stessi. L’importo minimo da versare è, in ogni caso, di euro 129,11 per ogni tributo.
 Quando? come? e dove?
presentare la dichiarazione di successione
La dichiarazione di successione va presentata?
La dichiarazione di successione va sempre presentata, nel caso che facciano parte dell'attivo ereditario beni immobili entro dodici mesi dalla morte del defunto.
Entro i 30 giorni successivi alla presentazione della dichiarazione, occorre inoltre presentare la richiesta di voltura degli immobili presso gli uffici del territorio.
Agevolazione prima casa
Chi eredita una casa, e se la stessa è per l'erede "prima casa", può avere delle agevolazioni che consistono nel pagamento di una quota fissa, € 129,11, sia per quanto riguarda l’imposta ipotecaria che catastale, invece del 2% e 1%.

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